Le relazioni pericolose è
un romanzo epistolare di P.-A.-F. Chordelos de Laclos.
Siamo
nel '700, secolo in cui il libertinaggio la fa da padrone. Il
visconte di Valmont, cinico e seduttore, viene contattato da una sua
ex amante, la marchesa di Merteuil, donna dall'intelligenza lucida e
perversa. La marchesa è arrabbiatissima perché un suo amante sta
per sposare la quindicenne Cécile de Volanges e, con l'aiuto di
Valmont, progetta la sua terribile vendetta. Della giovane, però, si
innamora il cavalier Danceny: il visconte non perde tempo e,
fingendosi amico e intermediario dei due, riesce a sedurre Cécile,
mentre la marchesa la istruisce su come comportarsi. Nel frattempo,
Valmont cerca in tutti i modi di far cadere ai suoi piedi Madame de
Touveil (sposa poco più che ventenne di un uomo che non compare mai
nel romanzo) donna virtuosa, inaccessibile e ammirata pure dai
libertini: insomma, un ottimo trofeo! Tutte queste vendette e
seduzioni, come si può ben immaginare, non porteranno a nulla di
buono e, infatti, la punizione ricadrà su tutti, nessuno escluso.
Nonostante
il romanzo sia stato scritto per combattere la noia della vita
militare di guarnigione, Le
relazioni pericolose
è un vero gioiello della letteratura francese ed epistolare in
particolare (non a caso Chordelos de Laclos amava immensamente
Rousseau, soprattutto la Nuova
Eloisa).
A tratti, come ad esempio nelle descrizioni dei due personaggi
principali, mi sono venuti in mente anche i protagonisti dei romanzi
del Marchese de Sade, sia per il loro comportamento subdolo, sia per
il loro desiderio di portare alla perdizione e/o rovinare coloro che
hanno vicino. Insomma, i libertini di questi due scrittori (tra
l'altro contemporanei) erano dei veri pezzi di merda (scusate la
volgarità, ma non esiste un altro modo per definirli)!
Le
relazioni pericolose
è un ottimo romanzo che si legge tutto d'un fiato, grazie anche al
cambio di registro usato nelle diverse lettere a seconda del mittente
e del destinatario. Da avere!
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