domenica 14 settembre 2014

Qualcuno volò sul nido del cuculo

Qualcuno volò sul nido del cuculo: so che sembra strano leggere un titolo così recente tra queste “pillole”, ma, che lo crediate o no, pure io leggo libri “contemporanei”. Tra l'altro avevo visto precedentemente il film e sono rimasta piacevolmente sorpresa che il regista abbia riportato il romanzo sullo schermo tale e quale.

Bromden, il pellerossa narratore dei fatti, vive ormai da anni in manicomio, ed è considerato da tutti muto e sordo, cosa non vera ma che lui non smentisce. Lui e tutti gli altri pazienti sono sottomessi alla terribile Miss Ratched, la Grande Infermiera, una donna sadica, dura come pietra. L'esistenza nella corsia procede seguendo un ferreo regolamento che non permette quasi nulla, facendo sentire i degenti dei “conigli” incapaci di agire e di pensare. Bromden sa che la colpa di tutto questo non è solo della Grande Infermiera, ma della Cricca di cui fa parte e che sta alle sue spalle, cioè della società dei consumi, della tecnica e della prepotenza che ha distrutto anche suo padre e la sua tribù. Ma ecco che un bel giorno arriva un nuovo paziente, un muscoloso, tatuato e rosso irlandese trasferito lì da una fattoria correzionale, dopo essere stato “preso” per gioco d'azzardo e rissa. La vita nella corsia cambia rapidamente perché il nuovo arrivato, Randle Patrick McMurphy, porta finalmente la vita, esprimendola all'inizio con vere risate (cosa che i degenti non sanno più fare) e poi battendosi contro Miss Ratched , cioè contro il conformismo e la crudeltà celata sotto la maschera ipocrita della pietà. Bromden, nonostante le esitazioni iniziali, seguirà McMurphy nella sua lotta contro il sistema...

Qualcuno volò sul nido del cuculo è un capolavoro, un grido disperato di rivendicazione della propria libertà da parte di coloro che la società ritiene inadatti a tutto. La storia è raccontata da Bromden, mischiata con i suoi ricordi d'infanzia e con le sue allucinazioni, rendendo così più potente la sua disperata accusa contro una società malvagia mossa da meccanismi volti a distruggere chiunque vi si opponga. Insomma, svegliamoci per non essere vittime di lobotomie atte a toglierci quel po' di ragione che ci permette di pensare e di essere noi stessi!

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