Il dottor Zivago è
un romanzo, pubblicato per la prima volta da Feltrinelli nel 1957, di
Borìs Pasternàk.
Protagonista
dell'opera è il medico Jurij Zivago, la cui storia viene seguita
negli anni compresi tra la sua infanzia, nel periodo della rivoluzione
del 1905, e la sua morte, avvenuta prematuramente alla fine degli
anni '20. Jurij, dopo aver perso la madre in tenera età, cresce a
casa della famiglia Gromeko e sposa la figlia del suo benefattore
Tonja. Mentre è in guerra come medico conosce Lara: tra i due
scoppia una travolgente passione che li terrà uniti, anche nei
momenti di distanza, per tutta la vita. Le vicende del dottor Zivago
e degli altri personaggi del romanzo sono segnate, direttamente o
indirettamente, dagli eventi storici dei primi del Novecento:
dall'insurrezione del 1905, dalla guerra contro l'Austria del 1914,
dalla rivoluzione bolscevica del 1917, dalla guerra civile seguita a
quest'ultima che ha sconvolto profondamente i territori della grande
Russia. Dalle pagine de Il dottor Zivago
si intuisce che Pasternàk è convinto della necessità di un
cambiamento, di una rivoluzione, ma all'uomo è di fondamentale importanza anche il
mantenere viva la sua parte spirituale, religiosa, per non finire
nella mera violenza. Accanto alla storia, l'autore dà il via a
diverse riflessioni che riguardano aspetti profondi dell'esistenza,
come la vita dell'uomo e il suo rapporto con la natura, la storia,
l'arte e la religione.
L'opera
è composta da sedici grandi capitoli, a loro volta suddivisi in diversi
brevi paragrafi e, alla fine, sono riportate venticinque poesie
scritte dal dottor Zivago. Pasternàk, anche durante il romanzo vero
e proprio, dà prova della sua grande dote poetica, soprattutto nelle
descrizioni degli enormi paesaggi della Russia e nel parlare di Lara.
Quest'ultima, infatti, è sempre accompagnata da riflessioni sulla
vita, sui rapporti che legano gli uomini e sull'accordo con la
natura.
Il dottor Zivago è
un libro che riesce a penetrare in profondità nella mente e nel
cuore del lettore ed è perciò comprensibile il grande successo che
ha ottenuto fin dalla sua prima apparizione. I toni sono malinconici,
mesti, ma si rimane comunque affascinati e intrappolati all'interno
dell'opera, riuscendo a immedesimarsi nei personaggi e a calarsi
completamente all'interno della storia russa d'inizio Novecento.
Nessun commento:
Posta un commento