domenica 15 dicembre 2013

Anna Karenina

Anna Karenina è un romanzo, pubblicato tra il 1875 e il 1877, di Lev Tolstoj.

Dolly è una madre amorevole di una numerosa prole, tormentata però dai tradimenti del marito, Stepan Oblonskij, uomo spensierato e amante dei piaceri della vita. Per ristabilire la pace fra i due coniugi, viene chiamata da Stepan la sorella Anna, la quale giunge a Mosca da Pietroburgo, città in cui conduce con il marito Karenin, un alto e importante funzionario imperiale, una vita coniugale priva di qualsiasi gioia, rischiarata solo dall'amore per il figlio Sereza. Durante il suo soggiorno moscovita, Anna conosce Vronskij, un giovane ufficiale, il quale sembrerebbe far la corte a Kitty, la sorella di Dolly. Fin dal loro primo incontro scatta una passione travolgente: Vronskij segue Anna a Pietroburgo e, ben presto, la loro storia diventa di dominio pubblico, procurando ai due grossissime difficoltà. Con il passare del tempo, la loro storia d'amore li porterà ad un tragico epilogo. Kitty, invece, dopo essersi ripresa dall'offesa ricevuta da Vronskij, sposa Levin, un giovane serio e operoso, innamorato di lei.

Anna è una donna complessa, tormentata dai sensi di colpa verso il marito e verso il figlio, sola perché disprezzata da tutta l'alta società di cui faceva parte, oppressa dalla sensazione di non essere più amata da Vronskij. Quest'ultimo, infatti, sente come un peso l'attaccamento geloso di lei, nonostante lui abbia rinunciato a tutto per starle accanto. Karenin, il marito di Anna, è invece un uomo freddo, al quale interessano solo le convenienze sociali, arrivando addirittura a “tollerare” l'adulterio della moglie, purché ella non dia luogo a qualche scandalo, compromettendolo agli occhi della società. Dolly è gelosa della forza di Anna e del suo amore per Vronskij, ma si rassegna a vivere con il marito Stepan e a trarre felicità dai propri figli. Levin è un uomo attaccato alla terra, in costante comunione con la natura e con i contadini che la lavorano; il suo tormento è dato dalla mancanza di fede, ma, nonostante i mille pensieri a cui non riesce a trovare delle risposte, è felice grazie al matrimonio con Kitty. La storia d'amore di Levin e Kitty fa da contraltare a quella tra Anna e Vronskij, i quali, ogni volta che compaiono, hanno intorno a loro rumori metallici o di veicoli di ogni sorta, come a presagire la fine tragica della loro unione.

Anna Karenina è un capolavoro assoluto della letteratura, un romanzo costruito magistralmente ed è comprensibile il grande dispendio di energia usato da Tolstoj per portarlo a termine. L'unica cosa che non mi è piaciuta particolarmente è il personaggio di Levin in alcuni dei suoi aspetti caratteriali. Il suo tormento religioso a lungo trattato alla fine del romanzo mi pare fuori luogo, tanto da rovinare un po' la conclusione dell'opera. Altra nota a sfavore è l'impressione che ho avuto della costante condanna del comportamento di Anna da parte di Tolstoj. Ad ogni modo, lasciando perdere le mie considerazioni personali, Anna Karenina va assolutamente letto e non ci sono scuse per non farlo!

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