venerdì 18 ottobre 2013

Cuore di tenebra

Cuore di tenebra è un breve romanzo del 1902 di Joseph Conrad. Questa è probabilmente la sua opera più famosa e si basa su una sua esperienza personale. Conrad, infatti, risalì il fiume Congo nel 1890, viaggio che fece maturare in lui una concezione pessimistica intorno alla natura dell'uomo “civilizzato”. Proprio durante quell'esperienza raccolse diverse note che poi inserì in questo capolavoro.

Degli uomini sono su una nave ancorata sul Tamigi in attesa di partire. Tra di loro c'è Marlow, il quale inizia a raccontare la sua storia. Egli era stato assunto da una compagnia belga che lo aveva mandata in Africa alla ricerca del capitano Kurtz. Marlow narra così le difficoltà del viaggio e il terribile scenario che caratterizza la risalita del fiume Congo. Dopo diverse avventure troverà finalmente Kurtz, ma ciò che vede lo disgusta terribilmente.

Cuore di tenebra non è un viaggio in un paese esotico, ma è un esame attento ed accurato che Conrad compie intorno alla natura umana. I nativi, infatti, appaiono irrazionali, ma i bianchi sono molto più selvaggi e crudeli di loro, nonostante si definiscano “civili”. Nel personaggio di Kurtz, poi, si trovano condensati questi due aspetti: egli è riuscito ad impossessarsi dei costumi e dei riti della popolazione locale, non solo per poterla controllare, ma anche per poter soddisfare le sue voglie. Kurt rappresenta quindi il colonialismo europeo portato all'estremo.

Nonostante Conrad fosse spesso criticato per il suo modo di scrivere, il suo influsso è stato comunque notevole e Cuore di tenebra è un capolavoro che molti importanti autori hanno apprezzato e a cui altri si sono ispirati. Non dimentichiamoci che anche il cinema non è rimasto insensibile a quest'opera ed infatti Francis Ford Coppola la ha riadattata nel film Apocalypse Now del 1979.

Posso solo dire: da leggere!

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