Cuore di tenebra
è un breve romanzo del 1902 di Joseph Conrad. Questa è
probabilmente la sua opera più famosa e si basa su una sua
esperienza personale. Conrad, infatti, risalì il fiume Congo nel
1890, viaggio che fece maturare in lui una concezione pessimistica
intorno alla natura dell'uomo “civilizzato”. Proprio durante
quell'esperienza raccolse diverse note che poi inserì in questo capolavoro.
Degli
uomini sono su una nave ancorata sul Tamigi in attesa di partire. Tra
di loro c'è Marlow, il quale inizia a raccontare la sua storia. Egli
era stato assunto da una compagnia belga che lo aveva mandata in
Africa alla ricerca del capitano Kurtz. Marlow narra così le
difficoltà del viaggio e il terribile scenario che caratterizza la
risalita del fiume Congo. Dopo diverse avventure troverà finalmente
Kurtz, ma ciò che vede lo disgusta terribilmente.
Cuore di tenebra non
è un viaggio in un paese esotico, ma è un esame attento ed accurato
che Conrad compie intorno alla natura umana. I nativi, infatti,
appaiono irrazionali, ma i bianchi sono molto più selvaggi e crudeli
di loro, nonostante si definiscano “civili”. Nel personaggio di
Kurtz, poi, si trovano condensati questi due aspetti: egli è
riuscito ad impossessarsi dei costumi e dei riti della popolazione
locale, non solo per poterla controllare, ma anche per poter
soddisfare le sue voglie. Kurt rappresenta quindi il colonialismo
europeo portato all'estremo.
Nonostante
Conrad fosse spesso criticato per il suo modo di scrivere, il suo
influsso è stato comunque notevole e Cuore di tenebra è
un capolavoro che molti importanti autori hanno apprezzato e a cui
altri si sono ispirati. Non dimentichiamoci che anche il cinema non è
rimasto insensibile a quest'opera ed infatti Francis Ford Coppola la
ha riadattata nel film Apocalypse Now
del 1979.
Posso
solo dire: da leggere!
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