martedì 20 novembre 2012

Gerusalemme liberata

La Gerusalemme liberata è un'opera che tutti conoscono in quanto viene studiata alle superiori, ma credo che pochi decidano di leggerla.

Dopo sei anni di guerra, i cristiani sembrano aver dimenticato lo scopo della crociata. Viene così inviato sulla terra l'arcangelo Gabriele per invitare Goffredo di Buglione a guidare l'ultima e più gloriosa impresa. I crociati arrivano dunque a Gerusalemme dove, dall'alto di una torre, Erminia indica al re Aladino i più noti e valorosi guerrieri cristiani, tra i quali si trova Trancredi, di cui Erminia è innamorata. Tancredi, però, è innamorato della guerriera musulmana Clorinda. Le potenze infernali intendono ostacolare i crociati spingendo il mago Idraote ad inviare al campo cristiano la nipote, la bellissima Armida; essa, con l'inganno, riesce a far allontanare dal campo molti cavalieri, tra cui il prode Rinaldo. Tancredi viene ferito dal musulmano Argante ed Erminia, sapendo l'accaduto e volendo curare l'amato, si traveste da Clorinda, entra nel campo cristiano, ma viene scoperta; Tancredi la insegue e giunge al castello dove Armida trattiene i suoi compagni. Le vicende si susseguono fino alla famosissima scena del combattimento tra Tancredi e Clorinda e la vittoria cristiana sui pagani.

I temi trattati nell'opera sono quelli del bene e del male e dell'amore (Erminia - Tancredi, Tancredi - Clorinda, Armida - Rinaldo, Olindo - Sofronia) che non è mai sereno.

La fortuna domina sulle vicende umane e la conseguente vanità delle cose si lega alla condizione di solitudine che caratterizza molti personaggi del poema. I personaggi, infatti, hanno una straordinaria ricchezza psicologica, nella quale si riflettono aspetti caratteriali dello stesso Tasso.

La Gerusalemme liberata è uno dei maggiori capolavori della letteratura italiana e consiglio la sua lettura a tutti.

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