Cari amici, quest'oggi andiamo a
parlare di una delle famiglie più influenti e discusse della storia:
i Borgia. L'avventura di questo casato ci viene raccontata da
Alexandre Dumas, uno dei più conosciuti e prolifici autori francesi.
Siamo nel 1492: papa Innocenzo
VIII è morto da poco e nel Vaticano si apre il Conclave. Rodrigo
Borgia desidera essere il nuovo papa e non ci mette molto a
corrompere alcuni dei cardinali più influenti per ottenere il
titolo. Grazie alla sua abilità, Rodrigo diventa Alessandro VI,
coronando il suo sogno, cioè dominare ed elevare ad alte cariche i
cinque figli. Roma è alquanto perplessa da questa scelta perché la
vita poco clericale del nuovo eletto non è di certo un mistero, ma
egli si impone subito, dettando legge all'interno della politica del
tempo, appoggiando prima un re e poi un altro, alleandosi a seconda
delle sue esigenze, ostacolando le principali famiglie romane
(Colonna e Orsini), conducendo sempre una tattica basata sul doppio
gioco. Nel frattempo Cesare e Lucrezia, i figli prediletti del papa,
giocano un ruolo centrale nello scenario italiano. La bella Lucrezia,
adorata dal padre e contesa tra Cesare e Francesco (un altro
fratello) sposa diverse personalità importanti, fino a diventare
duchessa di Ferrara; Cesare, invece, si distingue come valoroso
soldato e abile stratega, esercitando una grande impressione in
Machiavelli. Grazie all'appoggio papale, a quello del sovrano
francese e alla sua spregiudicatezza, il Valentino si crea uno Stato
privato, diventando signore dei territori delle Marche e della
Romagna. Intrighi, delitti, voltafaccia e altri crimini vari non
dureranno in eterno e la parabola dei Borgia sarà destinata a
finire.
All'interno del romanzo, i
personaggi che si muovono sono molteplici: oltre ai Borgia, viene
delineata tutta la situazione italiana ed europea dell'epoca, con
riferimenti alle più importanti personalità e alle loro tattiche di
potere. I Borgia costituiscono quindi il perno attorno a cui ruotano
le vicende del secolo e Dumas mescola storia e leggenda. Alessandro
VI, Cesare e Lucrezia sono da sempre visti come incestuosi, capaci di
utilizzare qualsiasi mezzo pur di ottenere ciò che vogliono (come il
tenere sempre con sé del veleno per uccidere all'occorrenza),
insensibili e spietati. Alcuni storici hanno cercato di
ridimensionare le loro caratteristiche perché, come nella maggior
parte dei casi, le testimonianze non sono sempre concordi. Ad ogni
modo I Borgia di Dumas si
legge tutto d'un fiato, proponendo un periodo storico complesso come
se fosse un romanzo, ma, al contempo, cercando di attenersi il più
possibile agli eventi veri, senza ricamarli troppo.
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