Oggi vi propongo un'opera di uno
dei più importanti filosofi musulmani e commentatori aristotelici
medioevali: il Libro della guarigione di
Avicenna. Questo libro fa
parte del Kitab al Shifa,
un'ampia opera divisa in quattro parti: logica, fisica, matematica e
metafisica (la materia che ci interessa). Scopo dell'autore è quello
di spiegare la filosofia del Maestro Primo (cioè Aristotele)
adattandola alla religione.
Per
prima cosa, Avicenna afferma che il soggetto della metafisica è
l'esistente in quanto esistente; l'esistente è ciò che esiste e la
prima cosa a cui esso appartiene è la sostanza, cioè l'unione tra
materia e forma. Tutto ciò che esiste è un esistente possibile,
cioè un ente causato che diventa necessario grazie alla sua causa,
mentre l'Ente Necessario (cioè Dio) non è causato e perciò non ha
bisogno di altre cause per essere necessario. A differenza della
sostanza, le altre nove categorie aristoteliche (i generi a cui ogni
ente può riferirsi) sono accidenti, cioè qualità che non
determinano l'essenza dell'ente.
Dopo
aver spiegato atto e potenza e ripreso le quattro cause del movimento
(formale, materiale, agente e finale), Avicenna arriva ad affermare
che le cause sono finite e quindi nessuna di esse è la vera causa
dell'esistenza; il Principio Primo di tutto ciò che esiste, infatti,
è Dio. Gli attributi di questo Principio sono: Egli è l'Esistente
Necessario, è unico, è causa delle quattro cause prime, crea, non
ha genere né definizione, è buono e datore di ogni cosa, è il bene
puro di per sé, è vero, è un intelletto puro, conosce le cose
mutevoli e particolari in maniera universale, la sua volontà è
generosità. Ma questo Primo Principio così distante dal suo creato,
e soprattutto essendo immobile, come dà la vita e quindi il
movimento? L'universo di Avicenna è esattamente come quello
aristotelico, cioè formato da diverse sfere che seguono il Principio
Primo. Quest'ultimo, attraverso un atto di conoscenza produce un
intelletto immateriale; questo intelletto, a differenza del Principio
Primo, non pensa solo a se stesso, ma anche a colui che lo ha creato
ed ecco qui la prima molteplicità. Da questa prima intelligenza
“nascono” altri intelletti, che a loro volta danno vita a delle
anime e ovviamente a dei corpi, fino ad arrivare all'intelletto
agente che non è altro che il nostro. Noi, quindi, prendiamo vita
grazie all'ultima sfera che è quella della Luna, in quanto ci
precede e perciò è la causa prossima della nostra esistenza.
Attraverso la relazione reciproca che lega l'intelletto agente alle
sfere celesti nascono i quattro elementi del mondo sublunare (aria,
acqua, terra, fuoco) che rendono possibile la generazione e la
corruzione (nascita e morte) dei corpi. Le sfere celesti, invece,
sono composte di etere, un elemento nobile ed imperituro, che
permette loro di avere un movimento circolare ed eterno; l'eternità
di questo movimento è dovuta al loro desiderio costante di riunirsi
a Dio.
Avicenna
non trascura il problema del male: se il Principio Primo è il bene
in sé, com'è possibile che il male possa esistere? Il nostro
filosofo afferma che esso è possibile a causa della materia, in
quanto è potenza, ed esso deve esserci perché è meglio soffrire un
male di breve durata che non soffrire per niente, il che equivarrebbe
a non esistere.
L'ultima
parte del Libro della guarigione è
piuttosto sbrigativo e riguarda la preghiera, la profezia e i doveri
del legislatore, dei coniugi, ecc., passando quindi a trattare di
filosofia pratica e non più di metafisica.
Mi
scuso per la recensione estremamente sommaria, ma riassumere un
argomento così vasto in poche righe è un'impresa quasi impossibile.
Il Libro della guarigione è
un'opera interessantissima e vi consiglio di leggerla, anche se
reputo utile aver prima affrontato La metafisica di
Aristotele. Per chi non ha mai letto nulla di filosofia potrebbe
sembrare un argomento difficile o addirittura sciocco, ma posso
assicurare che nessuna delle due cose è vera. Che lo si voglia o no
la nostra cultura proviene anche da questo e credo sia bene
riscoprire queste radici.
Nessun commento:
Posta un commento