domenica 14 giugno 2015

Giro di vite

Avete paura dei fantasmi? Dopo aver letto Giro di vite di Henry James sono sicura che vi aggirerete per casa con circospezione!

Miss Giddens risponde ad un annuncio di lavoro come istitutrice e, recatasi al colloquio, scopre che il suo datore è un uomo estremamente affascinante. Nonostante egli le dica che non vuole essere assolutamente disturbato per nessuna questione riguardante i nipoti che le verranno affidati, la giovane accetta. Nella grande dimora in campagna di Bly, Miss Giddens deve badare all'educazione della piccola e dolce Flora e instaura amicizia con la governante, la signora Goose, anche se, già durante la prima notte di permanenza nella casa, l'istitutrice avverte una sorta di presenza... All'improvviso ecco arrivare una lettera dal collegio in cui si avverte dell'espulsione di Miles, l'altro nipote, e il suo conseguente arrivo. I due bambini sono dolci, buoni, intelligenti ed affettuosi, ma la pace domestica viene interrotta dall'apparizione di un uomo dai capelli rossi e dal volto pallido, seguita da quella di una donna; dopo aver interrogato la signora Goose si scopre che i due sono il maggiordomo Peter Quint e l'istitutrice Miss Jessel, amanti e morti in circostanze misteriose. I bambini cominciano ad avere atteggiamenti strani e Miss Giddens li osserva con attenzione per proteggerli. Ma le apparizioni incidono sulla vita dei due piccoli più del previsto...

Giro di vite riesce a creare un'atmosfera di tensione che poche opere possono vantare. La paura nasce soprattutto dalle cose non dette, come, ad esempio, il motivo per il quale Miles viene espulso dal collegio, fatto che percorre tutta la narrazione. Perfettamente costruita è la scena in cui Miss Giddens, dimostrando un coraggio eccezionale, esce di casa per “acchiappare” Peter Quint che la osservava dalla finestra: appena è in giardino, proprio nel punto in cui si trovava prima l'uomo, ecco entrare nella stanza la signora Goose che, vedendo la giovane pallida, la crede un fantasma, rovesciando così i ruoli. I bambini poi non sono così innocenti come sembra e il senso di inquietudine non fa altro che aumentare. La povera Miss Giddens vive in una tensione costante, data sia dal timore delle apparizioni, sia dall'apprensione verso i bambini, sia dalla mancanza di sonno, tutti fattori che, a poco a poco, la indeboliscono fisicamente e mentalmente, facendoci sentire il peso del suo affaticamento.

Consiglio questo racconto a tutti e vi posso assicurare che rimarrete incollati alle sue pagine fino alla fine. Un consiglio: appena lo avete terminato, non guardate fuori dalla finestra e non uscite!

Nessun commento:

Posta un commento