martedì 17 marzo 2015

I duellanti

Dopo qualche settimana di silenzio rieccomi qui. Nonostante i vari impegni sono riuscita a dedicarmi alla lettura e, ovviamente, non posso non rendervi partecipi!
Oggi ho deciso di parlare de I duellanti di Conrad, un'opera molto breve, ma molto simpatica, che si legge in neanche due ore.

Il tenente D'Hubert è incaricato di arrestare il tenente Feraud che, durante un duello, ha ferito un rispettabile e influente borghese di Strasburgo. Dopo aver interrogato la cameriera del “colpevole”, D'Hubert lo trova a casa di Madame de Lionne: Feraud è furibondo per essere stato portato via durante un evento mondano e, appena giunto nella sua abitazione, sfida a duello il suo “carceriere”. D'Hubert è estremamente perplesso e cerca di evitare uno scontro così inutile, ma, alla fine, le leggi dell'onore non possono essere ignorate e la sfida ha inizio. Il bel D'Hubert ha la meglio e, poche ore dopo, tutti i soldati della guarnigione cominciano a domandarsi le ragioni di ciò che è accaduto. La storia prosegue e i nostri duellanti si ritrovano in diverse occasioni e, nonostante combattano fianco a fianco durante la campagna di Russia (siamo durante l'epoca napoleonica), i due non cessano di provare una sorta di odio reciproco e i loro duelli si susseguono. Tra i soldati ormai sono diventati una leggenda, soprattutto perché nessuno conosce le ragioni di un accanimento così feroce. Naturalmente questi duelli non dureranno per sempre...

I duellanti è un'opera interessante sotto diversi aspetti: prima di tutto, i due personaggi sono legati indissolubilmente da un legame stranissimo che, nonostante li porti a combattere tra loro, li unisce in una sorta di amore che li rende dipendenti l'uno dall'altro. L'ironia di certo non manca, soprattutto nella descrizione degli ambienti borghesi e del sentimento dell'onore, ed è divertente l'atteggiamento di Feraud che vede nei successi di D'Hubert un'offesa verso di sé. Anche le situazioni in cui avvengono i duelli e le persone che a volte assistono fanno sorridere per la loro assurdità.
Nonostante non sia tra i romanzi più famosi di Conrad, vi assicuro che leggere I duellanti è un piacere di cui non dovete assolutamente privarvi!

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