martedì 15 luglio 2014

L'ultimo dei Mohicani

L'ultimo dei Mohicani di Cooper è un romanzo che ha lasciato in me delle impressioni molto diverse tra loro. Ma procediamo con ordine.

Siamo intorno al 1750 nel Nord America, dove imperversano le lotte tra Francesi e Inglesi e tra gli Indiani loro alleati. Il maggiore Heyward ha l'incarico di portare a Munro le sue due figlie Cora e Alice, entrambe belle, dolci e virtuose. Durante il loro viaggio incontrano dapprima il cantore Gamut e poi il cacciatore Occhio di Falco, un “bianco” come loro, e i suoi due inseparabili compagni, i pellerossa Chingachguk e suo figlio Uncas, l'ultimo dei Mohicani. Questi avvertono Heyward che il suo accompagnatore, l'Hurone Magua, è un essere infido da cui ci si deve guardare e, proprio da questo punto, cominciano tutte le avventure e le guerre che porteranno alla sofferta conclusione dell'opera.

L'ultimo dei Mohicani è un grande esempio di unione fra i popoli, anche sotto il punto di vista religioso, e di integrazione, come dimostrano le parole di Munro:

Dite a quelle donne buone e gentili (donne del popolo Delaware) che un vecchio col cuore spezzato porge loro i suoi ringraziamenti. Dite loro che l'Essere che sotto nomi diversi tutti adoriamo si ricorderà della loro carità; e che non sarà lontano il momento in cui potremo riunirci attorno al Suo trono senza distinzione di sesso, di rango o di colore.”

Tutto questo si riscontra anche nelle parole e negli atteggiamenti di Occhio di Falco, così unito ai suoi due amici “selvaggi”.

La descrizione dei paesaggi, delle varie tribù indiane e delle loro usanze è magistrale e vale più di tutta la vera e propria trama.

La cosa che mi ha innervosita è il motivo da cui prende il via la storia, cioè la presenza delle due fanciulle: tutti i guai sono causati da loro e, sinceramente, le avrei totalmente omesse dal racconto, strutturando le avventure narrate in un altro modo. Ciò che non sopporto sono i caratteri deboli come quello di Alice, ingenua fino alla nausea e sempre pronta a svenire.

Ad ogni modo, L'ultimo dei Mohicani è un grande romanzo, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche descritte prima del precedente paragrafo di sfogo. Ritengo che questo titolo vada conosciuto per l'opera letteraria e non solamente per il film più famoso tratto da essa.

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