Pietro è
figlio di un oste, un uomo che si è fatto da sé, ricco e
proprietario di terreni. Domenico (il padre del protagonista e
trasposizione letteraria di quello dell'autore) vorrebbe che il
figlio seguisse le sue orme, ma a Pietro non interessa: egli è
assorbito completamente dalla sua crisi interiore e dai suoi tormenti
esistenziali, i quali lo fanno sentire inadatto al ruolo che il
genitore vorrebbe per lui. Colpito dalla scomparsa prematura della
madre (incredibile la descrizione della sua morte e del suo
funerale), di carattere simile al suo, crede di poter colmare il
vuoto lasciato dalla sua perdita con l'amore verso la contadina
Ghisola. Pietro sogna, fantastica su questo sentimento che lui
considera puro, mentre lei è una ragazza “facile”, calcolatrice,
che pensa solo al proprio tornaconto.
Tozzi
ha scelto il titolo Con gli occhi chiusi
perché Pietro vive davvero così: è ingenuo, non percepisce come
stanno realmente le cose e solo alla fine riuscirà ad
aprire gli occhi, ma ciò che vedrà lo disgusterà. In un modo o
nell'altro è comunque ingannato: da una parte vede le cose come non
sono, mentre dall'altra rimane disilluso dalla realtà. La condizione
umana è, quindi, sempre e soltanto triste. Pietro è un incompreso, un “diverso”,
ma non è l'unico perché, secondo il pensiero di Tozzi, tutti gli
uomini lo sono, solo che non se ne accorgono. Gli stati d'animo dei
personaggi si riflettono sul paesaggio e l'amore per la terra è un
misto di tenerezza e violenza.
Il realismo di
Tozzi è un realismo fatto di angoscia, di dolore ed egli può essere
considerato, a ragione, come un precursore dei romanzi
esistenzialisti, che avranno un gran peso lungo tutto il Novecento.
E' un peccato che questo autore venga spesso dimenticato
nonostante il suo aver precorso i tempi e la sua forza stilistica.
Con gli
occhi chiusi riesce a descrivere in modo crudo, diretto e
violento il malessere dell'uomo moderno, il quale si sente alienato,
incapace di comunicare e perciò chiuso nella sua solitudine. E'
sicuramente uno dei romanzi più “potenti” che io abbia mai letto
e per questo ve lo consiglio.
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