Avrei voluto cominciare l'anno
scrivendo una delle mie solite recensioni, ma gli ultimi avvenimenti
mi hanno portata a cambiare idea.
Vorrei riproporre un articolo di
qualche tempo fa e cioè il Trattato sulla tolleranza di
Voltaire che potete trovare qui:
http://pilloledipolla.blogspot.it/2014/07/trattato-sulla-tolleranza.html.
Tutto quello che sta accadendo è
frutto di fanatismo, ma non solo da parte dei terroristi, ma anche
della società occidentale. L'Europa ha combattuto per secoli per
ottenere la propria libertà di pensiero, espressione, ecc., ma le
persone sono ancora chiuse in vecchi preconcetti e pregiudizi. Spero
che queste manifestazioni per promuovere la libertà diano davvero
dei frutti e che, ora più che mai, tutti comincino a dare un vero
peso alla cultura, allo studio e alla comprensione, perché solo così
si può arrivare a costruire un vero mondo migliore, in cui non
saranno più presenti tutti questi inutili conflitti religiosi (e non
solo). Generalizzare, dare retta a politicanti che sfruttano la
situazione per ottenere voti e accrescere l'odio e la paura,
aumentano soltanto l'ignoranza. Combattere l'odio con altro odio lo
trovo inutile; credo che sia meglio cominciare a pensare con la
propria testa e capire che la religione non è conflitto, anche
perché, nonostante cambino i nomi delle divinità, le tesi di fondo
sono le stesse per ogni credo. Non torniamo alla barbarie per cose
che ormai sembravamo esserci lasciati alle spalle. Io non sono
credente, ma credo che la religione abbia in sè un messaggio
positivo ed è quello che deve essere portato avanti. Perché
travisare questo messaggio e uccidere per interpretazioni arbitrarie?
Se il Dio di una religione fosse l'unico, sarà lui a salvare i suoi
credenti e a condannare gli altri, ma deve essere lui a farlo e non
gli uomini perché questi non possono decidere del destino di altri
esseri umani.
Sì ai vari culti, sì alla
tolleranza religiosa, ma assolutamente no al fanatismo e
all'ignoranza. E sottolineo di nuovo che questo non vale solo in
ambito religioso.
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